Secondo la disposizione attuale del Papa, la beatificazione fu tenuta nel luogo della sua morte, in India. Per questo la notizia può esser passata inosservata. Però conviene ricordare che dal 3 dicembre scorso, festa di S. Francesco Saverio, il Carmelo annovera una nuova Beata. Rosa Eluvathingal Cherpukaram nacque il 17 ottobre del 1877 in Kattoor, diocesi di Trichur (India). Ivi morì il 29 agosto 1952. Suor Eufrasia del Sacro Cuore appartenne alla Congregazione delle Suore della Madre del Carmelo (CMC), prima famiglia religiosa femminile di rito siro-malabarico in Kerala, fondata dal B. Kuriakos Elías Chavara e dal P. Leopoldo Beccaro, ocd, nel 1866. Istituto di rito siro-malabarico fin dall’inizio e di diritto pontificio dal 1967, fu aggregato all’Ordine il 5 aprile 1920. Con la sua Casa Generalizia in Alwaye, Kerala (India), conta oggi più di 6.000 religiose, presenti in 20 Province e 610 case operanti in Asia, Africa, Europa e America.
La nuova Beata vestì l’abito di questa Congregazione carmelitana il 10 maggio 1897, vincendo la opposizione di suo padre. Fu superiora locale e maestra delle novizie. Vedendola sempre con il rosario in mano, la gente le diede il soprannome di "madre orante". Le Consorelle, invece, la chiamavano "madre tabernacolo". Mística di elevada orazione, seppe soccorrere con totale dedizione la popolazione durante una epidemia di colera scoppiata nella regione. La sua tomba è diventata un luogo di continuo pellegrinaggio. La causa di beatificazione fu introdotta nel 1987. Il miracolo esaminato per la beatificazione è stato la guarigione di un sarcoma all’osso pelvico del malato Thomas Tharakan, di 54 anni, nel 1997. Postulatore della Causa è il sacerdote George Nedungatt.
La cerimonia della beatificazione ebbe luogo a Ollur, presieduta dal cardinale Varkey Vithayathil, arcivescovo maggiore di Erakulam-Angamaly, con la omelía tenuta dal nunzio apostolico Pedro López Quintana, con la partecipazione di 31 arcivescovi e vescovi e di più di 150 sacerdoti. Eufrasia del Sacro Cuore è la quinta beata del Kerala e la sesta dell’India. Il giornale vaticano "L’Osservatore Romano" del 3 dicembre le consacró una intera pagina.
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India, beatificata suor Eufrasia, "la madre che prega"
di Nirmala Carvalho
Intervista al card. Vithayathil, che ha presieduto ieri la cerimonia ad Ollur: "La sua vita dedicata alla preghiera, un monito alla società contemporanea impegnata solo a conseguire successi materiali".
Ollur (AsiaNews) – Più di 50 mila persone ieri nel villaggio indiano di Ollur, in Kerala, hanno partecipato alla cerimonia di beatificazione di suor Eufrasia del Sacro Cuore di Gesù. La religiosa della congregazione delle Suore della Madre del Carmelo, è stata proclamata beata in una cerimonia presieduta dal cardinale Varkey Vithayathil, arcivescovo maggiore della Chiesa di rito siro-malabarese e concelebrata dal nunzio vaticano mons. Pedro Lopez Quintana.
In un’intervista ad AsiaNews il card. Vithayathil spiega il valore di questo evento, "non per caso" coincidente con la festività di San Francesco Saverio nel 500esimo anniversario dalla sua nascita. Secondo il porporato, "la beatificazione di suor Eufrasia è un dono importante per la comunità non solo cristiana, in quanto rafforza la fede delle persone e rivolge le loro menti alla sfera spirituale: durante la cerimonia il fervore dei cuori dei presenti era palpabile". "Questi momenti – prosegue il cardinale – sono utili alle persone di ogni fede per riscoprire la dimensione religiosa della loro vita, necessaria apre la coesistenza pacifica tra popoli e culture".
Suor Eufrasia, racconta il card. Vithayathil, era nota come "la madre che prega", per la sua alta spiritualità e santità: trascorreva infatti ore a pregare davanti al Santissimo Sacramento. Egli ne ricorda poi il "viso radioso di gioia divina, che riusciva a trasmettere anche agli altri". "La figura di suor Eufrasia - conclude - dedicata alla contemplazione e preghiera è un monito alla società contemporanea impegnata solo a conseguire successi materiali; la sua beatificazione è un appello a prendere coscienza dell’urgenza di armonizzare il servizio alla Chiesa con la solitudine e la preghiera".
Suor Eufrasia, al secolo, Rosa Eluvethingal era nata nel 1877 a Edathuruthy, nella diocesi di Trichur. È morta in India nel 1952: ad Ollur ha trascorso 40 anni della sua vita; è stata proclamata Serva di Dio nel 1987 e venerabile nel 2002. Ora, dopo la beatificazione, immagini e statue della religiosa potranno essere esposte nelle chiese sotto la supervisione dell’arcidiocesi di Trichur. Si ritiene che suor Eufrasia abbia compiuto diversi miracoli, tra cui quello riconosciuto dal dicastero vaticano per le cause dei santi, della completa guarigione di un uomo di 55 anni affetto da tumore pelvico.
( Tratto da Provincia Romana dei Padri Carmelitani Scalzi)
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