Appunti di chirologia – Pagina 8
Il quadrangolo e la forza epigenetica
Il quadrangolo
Il quadrangolo è formato dall’incontro di Linea della Testa, Linea del Cuore, Linea del Destino e Linea di Mercurio.
- Se si presenta ampio e ben squadrato, siamo di fronte a una persona leale e di elevati principi.
- Se lo spazio tra Testa e Cuore è ampio, tendenzialmente si tratta di una persona su cui si può fare affidamento.
- Se lo spazio tra Testa e Cuore è stretto, l’individuo tende ad essere malvagio, avido e falso.
- Se lo spazio prossimo alla Linea della Testa è più stretto dello spazio sotto il Monte di Apollo, il soggetto è tendenzialmente avido e di vedute ristrette.
- Se le Linee del Destino e di Mercurio risultano poco nitide, la persona tende ad essere riservata e avida.
Forza epigenetica, Dio, anima e amore
Nei primi trenta giorni il bambino concepito non mantiene alcun tipo di rapporto con la madre, essendo la forza epigenetica che lo sostiene interamente: una forza potente, sapientissima e amorevole, che tutto crea, lo rispetta e attende la risposta viva della creatura. La forza epigenetica dà origine, fin dal momento della concezione, alle prime cellule somatiche e germinali.
Nelle cellule somatiche si trova il DNA del padre e della madre, da cui derivano i simili; invece nelle cellule germinali la forza epigenetica fa sì che, dopo pochi giorni, non rimanga più nulla né del padre né della madre, ma solo tre forze: a) Totipotenti (Dio), b) Immortali (anima), c) Sessuali (amore). Dio, anima e sesso in amore sono le forze primarie e costitutive della persona, che non dipendono da nessun DNA di qualcun altro.
Queste forze passano attraverso le cellule nervose incoscienti. Quando sono integre formano nervi, corpo e mente sani, mentre la loro alterazione genera nervi, corpo e mente malati. Tutte le energie personali emanano e vengono continuamente sostenute da questa forza epigenetica, che si impossessa dell'uomo ma va oltre l'uomo. È l'energia saggia e onnipotente di Dio, che Dio concede personalmente a ogni persona.
Durante i primi 30 giorni di vita intrauterina, il bambino vive, si sviluppa, abbozza tutti i suoi organi e inizia a crescere in modo sorprendentemente “indipendente” dalla madre. Anche nei primi sei giorni inizia a svilupparsi pur essendo libero, completamente separato dalla madre. Il sesto giorno avviene l'impianto sulla parete dell'utero, ma per un mese, quando ancora non ha instaurato un legame di sangue con la madre, si nutrirà principalmente di ciò che lui stesso produce (sacco vitellino) ed è sostenuto solo dalla forza epigenetica.
La prima circolazione sanguigna del bambino si crea attorno al sacco vitellino, poi diventa
intraembrionale, ma continua a non avere alcun rapporto diretto con la madre. Il rapporto con la madre
inizia ad instaurarsi a partire dal trentesimo giorno, quando il bambino è già formato: si rinforza il
cordone ombelicale e si aprono i canali di scambio con i villi della placenta.
Questo tipo di circolazione, chiamata circolazione placentare, è il primo stretto rapporto
tra il bambino e la madre, che si fa preponderante dal secondo mese; nel terzo mese la relazione è già
completamente instaurata.
(Sintesi da: Padre Angelo Benolli O.M.V., “La vita non si inganna”, Italia Solidale)
I monti della mano e lo sviluppo evolutivo
- Monte della Luna: primo stadio dello sviluppo evolutivo. Simboleggia il progetto originario della creazione (“In principio era il Verbo”), l’inconscio collettivo e la ricettività creativa.
- Monte di Venere: manifestazione fisica del “concetto” lunare (“E il Verbo si fece carne”), condizioni del corpo, salute fisica e sessuale, senso della bellezza.
- Marte negativo – Giunone: scintilla di energia primordiale; se non imbrigliata e incanalata può portare a esaurimento, ira e aggressività.
- Giove: il Maestro. Risveglio della mente cosciente, senso della finalità, ambizione, fiducia, attitudine al comando, giustizia.
- Saturno: necessità di ricerca interiore, alchimista che sintetizza le esperienze, sapienza e discernimento.
- Sole: desiderio di condividere ciò che si è appreso; rappresenta l’anima, il successo, il carisma, l’integrità morale.
- Mercurio: coscienza illuminata, interessi nel mondo, capacità di separarsi dai frutti delle azioni, intuizione, spontaneità, comunicazione.
- Marte positivo: energia mentale; resistenza, pazienza, serenità.
Rahu e Ketu
Rahu e Ketu sono inestricabilmente connessi. Ketu rappresenta il tipo di circostanze che avete attratto in passato e la vostra attitudine verso di esse; Rahu si riferisce all’ambiente che vi circonda oggi. Il nostro presente è il risultato di tutti i nostri “ieri”, e il futuro dipende dal nostro modo attuale di vivere.
Ketu è il vostro libro di contabilità karmica, il bilancio dei vostri pensieri, attitudini e comportamenti passati. Rahu rappresenta l’ascensione della Luna nella sua orbita intorno alla Terra: i due nodi hanno un ciclo di 18 anni e sono sempre a 180 gradi uno dall’altro. Sono le ombre del Sole e della Luna durante le eclissi: Rahu (Nodo Nord) è l’ombra della Luna, Ketu (Nodo Sud) è l’ombra del Sole.
La mano come mappa della mente
Nella mano si riscontrano i tre livelli di coscienza:
- Monti (Luna, Venere, Marte, Giove, Saturno, Sole, Mercurio, Rahu, Ketu): settori del superconscio.
- Linee principali (Cuore, Testa, Vita): livello subconscio della consapevolezza.
- Linee minori (Destino, Sole, Mercurio, ecc.): capacità consapevole di portare alla luce le energie subconscie e superconscie.
Le alture e gli avvallamenti dei monti costituiscono il “terreno” del vostro superconscio; le linee maggiori e minori sono come strade e sentieri lungo i quali corre l’energia del pensiero. La chirologia è un mezzo di autoconsapevolezza: le linee e i segni non sono geneticamente prestabiliti, ma seguono la storia della persona, i suoi possibili eventi positivi e le tendenze che possono creare difficoltà.
I tre guna
Guna significa “ciò che lega”: sono le tre qualità naturali della coscienza.
- Sattva – Monti / superconscio / piacere / purezza / luminosità; tutto ciò che illumina (carica positiva).
- Rajas – Linee maggiori / subconscio / energia dinamica del pensiero; perno neutro che mette in moto la manifestazione.
- Tamas – Linee minori / conscio-corpo / inerzia / oscurità; forza con carica negativa che dà forma e permette all’anima di entrare nel corpo fisico.
Queste tre forze sono incessantemente all’opera e vengono percepite come dolore e piacere, amore e odio, bene e male. Rajas mette in moto, Sattva illumina ciò che è manifesto, Tamas tende a ostacolare il dinamismo della manifestazione ma ne rende possibile la forma concreta.





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