Leggimi la mano. Ask Me! Pregúntame! Chiedi a Me! E ADESSO A CHI LO DICO QUANDO NON C'E' PIU' NESSUNO A CUI DIRE LA NOSTRA PENA La #psicochirologia è capace di aiutare la persona ad interpretare gli aspetti della sua vita e ogni avvenimento può essere compreso secondo lo studio della #Chirologia. #Amicizia, #amore, #lavoro e #salute cambiano significato se sono interpretati attraverso la lettura della mano
Leggimi la mano. Ask Me! Pregúntame! Chiedi a Me! E ADESSO A CHI LO DICO QUANDO NON C'E' PIU' NESSUNO A CUI DIRE LA NOSTRA PENA La #psicochirologia è capace di aiutare la persona ad interpretare gli aspetti della sua vita e ogni avvenimento può essere compreso secondo lo studio della #Chirologia. #Amicizia, #amore, #lavoro e #salute cambiano significato se sono interpretati attraverso la lettura della mano
Leggimi la mano Chirologia
mercoledì 29 agosto 2012
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: Bagnasco E' l'ora di una solidarietà lungimirante,...
martedì 28 agosto 2012
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: No alle nozze gay in Scozia, la lettera di O'Brien...
lunedì 27 agosto 2012
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: nozze gay Andrew Pierce sono omosessuale e mi oppo...
nozze gay Andrew Pierce sono omosessuale e mi oppongo alle nozze gay
Messa del Papa davanti a mezzo milione di persone nella città portoghese delle apparizioni mariane. Nel pomeriggio incontro con le organizzazioni pastorali, invitate a lottare contro i "meccanismi" socio-culturali che portano all'aborto e ai matrimoni gay
domenica 26 agosto 2012
sabato 25 agosto 2012
giovedì 23 agosto 2012
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: Il Papa: i laici hanno un ruolo proprio non solo d...
mercoledì 22 agosto 2012
unioni omosessuali Il cardinale O'Brien sospende il dialogo diretto con il Governo scozzese sulle unioni omosessuali Un silenzio eloquente
Un silenzio eloquente
Edimburgo, 21. Un gesto simbolico, ma eloquente ed efficace. Il cardinale Keith O'Brien, arcivescovo di Edimburgo e presidente della Conferenza episcopale scozzese ha sospeso la comunicazione diretta con il Governo scozzese in segno di protesta per il supporto che questo sta offrendo per l'introduzione nel Paese di norme che legalizzano le unioni dello stesso sesso. Il cardinale ha rifiutato un invito a discutere la questione, lasciando eventuali colloqui ai funzionari.
Il Governo scozzese ha deciso di cambiare la legge in vigore nonostante l'opinione pubblica sembri considerare la riforma non necessaria. Nonostante ciò, come detto, l'Esecutivo si è impegnato, quest'anno, a portare avanti un progetto di legge sul tema e ha indicato che le prime cerimonie con persone dello stesso sesso potrebbero avvenire all'inizio del 2015.
Il cardinale O'Brien, in merito alla proposta di legalizzazione del "matrimonio" omosessuale in Inghilterra e Galles, torna dunque ad alzare la sua voce in difesa della società civile. Non è la sua una posizione cattolica ma semplicemente civile. Il porporato si erige a baluardo della ragione e del buon senso.
Questo mese il Governo scozzese avvia una consultazione sulle unioni tra persone dello stesso sesso, chiedendo all'opinione pubblica se il "matrimonio omosessuale" debba essere introdotto in Inghilterra e Galles. "Spero - ha auspicato il cardinale - che saranno in molti a rispondere e a riflettere sulla possibilità di firmare la petizione
martedì 21 agosto 2012
domenica 19 agosto 2012
nozze gay Il cardinale O’Brien argomenta con sapienza contro le “nozze gay”
Il Cardinale Keith O’Brien, Arcivescovo di Edinburgo e presidente della Conferenza Episcopale Scozzese in merito alla proposta di legalizzazione del “matrimonio” omosessuale in Gran Bretagna, alza la sua voce in difesa della società civile. Non è una posizione "cattolica", è semplicemente civile: né Dio, né la Chiesa, né la fede sono mai nominate. Questo lucido e intrepido Pastore, si erge a baluardo non della fede ma della ragione e del buon senso. Le riflessioni proposte sono utili anche in Italia dove alcune aree politiche sono suggestionate dal laicismo militante.
Ecco il testo:
Questo mese il governo avvia una consultazione sui matrimoni tra persone dello stesso sesso, chiedendo all’opinione pubblica se debba essere introdotto in Inghilterra e Galles. Spero saranno in molti a rispondere e a riflettere sulla possibilità di firmare la petizione a sostegno del matrimonio tradizionale.
All’apparenza, la questione del matrimonio omosessuale può sembrare innocua. I patti civili esistono da vari anni ormai, e permettono alle coppie dello stesso sesso di registrare la propria relazione e di godere di una serie di tutele giuridiche. Quando vennero introdotte, i sostenitori di queste misure si sforzavano in ogni modo di spiegare che non volevano il matrimonio, che accettavano l’idea che il matrimonio fosse da sempre soltanto l’unione legale di un uomo e di una donna. Quanti tra noi non erano favorevoli ai patti civili, perché ritenevano che queste relazioni fossero dannose per il benessere fisico, mentale e spirituale di chi vi era coinvolto, avevano ammonito che col tempo le richieste si sarebbero estese anche al matrimonio.
Dato che le coppie omosessuali già godono di tutti i diritti giuridici del matrimonio, è chiaro che la proposta non riguarda i diritti, ma piuttosto si configura come un tentativo di ridefinire il matrimonio per tutta la società, seguendo un ordine imposto da una piccola minoranza di attivisti.
Tale ridefinizione del matrimonio avrà un impatto enorme su quanto si insegna oggi nelle nostre scuole, e sulla società tutta. Sarà una ridefinizione della società, perché l’istituto del matrimonio è uno dei pilastri della società. Ammettere ai sensi di legge i matrimoni tra persone dello stesso sesso avrà ripercussioni immense.
Ma davvero si possono ridefinire le parole per capriccio? Una parola il cui significato sia sempre stato chiaro a tutte le società e nel corso di tutta la storia può essere trasformata all’improvviso e significare qualcos’altro?
Se il matrimonio tra persone dello stesso sesso sarà approvato per legge, cosa sarà dell’insegnante che vuole spiegare agli alunni che il matrimonio può significare solo l’unione tra un uomo e una donna, e che così è sempre stato? Insegnante e alunni diventeranno le prossime vittime della tirannide della tolleranza, eretici il cui dissenso dall’ortodossia d’imposizione statale deve essere annientato a ogni costo?
Nell’articolo 16 della Dichiarazione universale dei diritti umani, il matrimonio è definito come relazione tra uomini e donne. Ma quando i nostri politici suggeriscono di buttare a mare l’idea consolidata di matrimonio e di sovvertire il significato non vengono derisi. Anzi, il tentativo di ridefinire la realtà viene ascoltato con cortesia, e la loro follia assecondata. Come istituto, il matrimonio precede di molto l’esistenza di qualsiasi stato o governo. Non è stato creato dai governi, e non può essere modificato ad opera loro. Al contrario, riconoscendo gli innumerevoli benefici che esso porta alla società, le istituzioni dovrebbero intervenire per proteggerlo e sostenerlo, non attaccarlo o smantellarlo.
Si tratta di un’opinione che sarebbe stata accolta e accettata ancora pochi anni fa, ma oggi sostenere un’interpretazione tradizionale del matrimonio espone al rischio di essere etichettati come bigotti intolleranti.
Non vi sono dubbi sul fatto che, in quanto società, siamo ormai indifferenti all’importanza del matrimonio per la sua influenza stabilizzatrice e siamo meno propensi a lodarlo come istituzione meritevole. Sebbene nel corso di una generazione sia stato danneggiato e minato, il matrimonio ha sempre avuto lo scopo di unire uomini e donne, perché i figli nati da quelle unioni avessero una madre e un padre.
Questo ci conduce all’unico punto di vista che pare essere del tutto perduto o ignorato: quello del figlio. Tutti i bambini meritano di iniziare la vita con una madre e un padre; le prove a favore della stabilità e del benessere che ne derivano sono schiaccianti e inequivocabili. Non possono venire da una coppia di persone dello stesso sesso, per quanto benintenzionate possano essere.
Il matrimonio omosessuale eliminerebbe del tutto dalla legge l’idea fondamentale di una madre e di un padre per ogni bambino. Creerebbe una società che sceglie deliberatamente di privare un figlio dell’una o dell’altro. Ed esistono anche altre insidie. Se è possibile ridefinire il matrimonio in modo che non indichi più un uomo e una donna ma due uomini o due donne, perché fermarsi qui? Perché non permettere a tre uomini o a una donna e due uomini di formare un matrimonio, se si promettono reciproca fedeltà? Se il matrimonio si riduce a degli adulti che si amano, su che base tre adulti che si amano possono esserne esclusi?
Nel novembre 2003, dopo una sentenza con cui un tribunale del Massachusetts aveva legalizzato il matrimonio gay, alle biblioteche scolastiche fu imposto di mettere in catalogo letteratura omosessuale; ai bambini delle elementari si leggevano favole che raccontavano di Re e Re. Alcuni studenti delle superiori ricevettero addirittura un manuale esplicito di sostegno all’omosessualità, intitolato “Il piccolo libro nero, essere gay nel XXI secolo” (The Little Black Book: Queer in the 21st Century).
Improvvisamente l’istruzione doveva conformarsi a quanto si riteneva fosse “normale”. Il governo ha fintamente suggerito l’idea che il matrimonio omosessuale non sarebbe vincolante e che le diverse confessioni potrebbero scegliere di non riconoscerlo.
Questa è arroganza a livelli sbalorditivi. Nessun governo possiede l’autorità morale per smantellare l’interpretazione universalmente riconosciuta del matrimonio. Immaginate per un istante che il governo avesse deciso di legalizzare la schiavitù, assicurandoci però che “nessuno sarà obbligato ad avere uno schiavo”. Tali vuote rassicurazioni calmerebbero la nostra furia? Giustificherebbero lo smantellamento di un diritto umano fondamentale? O non sarebbero forse parole fuorvianti, specchietti utili a mascherare una grave ingiustizia? La Dichiarazione universale dei diritti umani è cristallina: il matrimonio è un diritto che si applica a uomini e donne, “la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo stato”.
Questa verità universale è talmente lapalissiana che non dovrebbe essere necessario ribadirla. Se il governo tenterà di demolire un diritto umano universalmente riconosciuto, perderà colpevolmente la fiducia che la società ha riposto nel suo operato, e la sua intolleranza umilierà il Regno Unito agli occhi del mondo.
Cardinale Keith O’Brien
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: No a nozze e adozioni gay Un appello del cardinale...
No a nozze e adozioni gay Un appello del cardinale André Vingt-Trois
sabato 18 agosto 2012
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: matrimonio gay LA DOLOROSA STORIA DI UNA BAMBINA ...
matrimonio gay LA DOLOROSA STORIA DI UNA BAMBINA CRESCIUTA CON UN PADRE GAY
Dawn Stefanowicz FUORI DAL BUIO
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: CAPPELLA DELLA RELIQUIA DEL PIEDE DESTRO INCORROTT...
CAPPELLA DELLA RELIQUIA DEL PIEDE DESTRO INCORROTTO DI S. TERESA DI GESU'
Carissimi confratelli e consorelle, salve.
Vi trasmetto, in allegato, con preghiera di portarla a conoscenza della vostra Comunità, la LETTERA del P. N. Generale per il 450° Anniversario della FONDAZIONE DI S. JOSE’ DI AVILA.
Approfitto per comunicarvi che per solennizzare la ricorrenza del 450° della Fondazione di S. Josè di Avila, che ricorre il 24 agosto prossimo, e a noi carmelitani ricorda l’inizio della Riforma Teresiana, il Carmelo di S. Josè, attraverso i nostri Superiori Generali ha chiesto e ottenuto di poter avere per la ricorrenza, la reliquia del sacro PIEDE della SANTA MADRE TERESA che conserviamo nella nostra Chiesa di S. Maria della Scala, in Roma.
Munito dei permessi canonici, firmati dal Cardinal Canizares, Prefetto della Congregazione del Culto dei Santi, lo stesso che presiederà la S. Messa solenne del 24 agosto ad Avila, alle ore 20,00, e accompagnato da P. Stefano e da P. Michele, tra qualche ora inizieremo il viaggio, in auto, perché così ha voluto il cardinale, escludendo altre possibilità di trasporto, portando con noi l’urna, custodita in un “bauletto”, regalatoci e preparato per l’occasione dal sig. Donato Lucchetti, il fratello di P. Candido. Faremo tappa, oggi, ad Arenzano, domani pomeriggio a Montpellier, lunedì sera a Saragozza (monache) e finalmente il 21 pomeriggio a S. Josè di Avila, dove alle 20,00, inizierà il triduo in preparazione al grande evento. Come l’urna rimarrà esposta fino al 31 di questo mese, riprenderemo il cammino di ritorno il 1° settembre per arrivare a Roma il 04 .
Vi chiedo di accompagnarci con la preghiera affinché possiamo compiere questo pellegrinaggio in onore della S. M. Teresa e affinché, LEI, la nostra Madre, interceda per i figli e figlie del Territorio Romano e per tutto il Commissariato S. Giuseppe, ottenendoci una fioritura di vocazioni maschili e femminili.
A tutti/e un caro e fraterno saluto. P. Rocco.
lunedì 13 agosto 2012
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: matrimoni gay firma petizione Il Papa contro i mat...
matrimoni gay firma petizione Il Papa contro i matrimoni gay
Il matrimonio tra un uomo ed una donna è un'istituzione naturale elevata da Cristo a dignità di sacramento e difenderla è una questione di giustizia. La Chiesa difende il matrimonio cristiano e sacramentale dalle pressioni culturali o politiche che vorrebbero cambiarne la definizione legale.
Il Papa ribadisce: l'unica forma di matrimonio possibile è quello tra uomo e donna. "Una societa' che incoraggi modelli alternativi di vita domestica per il bene di una supposta diversita' - ha spiegato il Pontefice - rischia di innescare conseguenze sociali che non portano allo sviluppo umano integrale".
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: matrimonio gay firma petizione Timothy Dolan Il ma...
matrimonio gay firma petizione Timothy Dolan Il matrimonio è solo l'unione fra un uomo e una donna.
Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a parole o azioni che minerebbero questo istituto,
pietra angolare della nostra societa
Ho appena firmato questa petizione indirizzata a: Cattolici.
http://www.change.org/it/petizioni/benedetto-xvi-principi-non-negoziabili-per-la-chiesa
domenica 12 agosto 2012
sabato 11 agosto 2012
venerdì 10 agosto 2012
giovedì 9 agosto 2012
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: Edith Stein, 70 anni fa il martirio ad Auschwitz
mercoledì 8 agosto 2012
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: Facebook dice no unioni gay
Casini matrimonio gay e' forzatura si' a tutele
Invece, ha aggiunto, ''il matrimonio tra gay e' un concetto che mi trova agli antipodi. Io stesso conosco molte persone gay che al matrimonio non ci pensano affatto e che ritengono sia una forzatura di un certo radicalismo ideologico di coloro che vanno a fare il Gay Pride''.
martedì 7 agosto 2012
Counseling espiritual Coaching Cognitivo: Santa Maria Della Vittoria Ordine Secolare Carmeli...
Santa Maria Della Vittoria Ordine Secolare Carmelitani Scalzi
Description: Location: Via XX Settembre, 17 Rome , Italy , 00187 Phone: 3337422760 06/42740571 Website: http://santamariadellavittoria.blogspot.it/ General Information: Ordine Secolare dei Carmelitani Scalzi Comunità della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo e della Santa Madre Teresa di Gesù. Comunemente chiamata di Santa Maria della Vittoria. Storia: L'8 dicembre 1924 il Cardinale Basilio Pompili, Vicario Generale di Sua Santità, Protettore dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, eresse Canonicamente la Congregazione del Terz'Ordine secolare intitolata all " BEATA VERGINE MARIA DEL MONTE CARMELO E DELLA SANTA TERESA DI GESU' " nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria in Roma, annessa all'omonimo Convento dei Padri Carmelitani. A seguito del rinnovamento del Terz'Ordine e la sua trasformazione in Ordine Secolare Carmelitano Tersiano, anche le Congregazioni furono trsformate in Fraternità. La Fraternità di cui parliamo, oggi conosciuta come "Comunità" secondo le nuove costituzioni, avendo essa sede presso il Convento di Santa Maria della Vittoria ( Casa Provincializia )è comunemente conosciuta con il nome della Chiesa a cui appartiene. La Comunità ha sede in Roma, Via XX Settembre 17, cap. 00187, ( tel. 06/427.40.571 ) presso la sede del Convento. E' posta in zona centrale abbastanza vicino alla Stazione Termini. Per raggiungere S.Maria della Vittoria si può andare a piedi dalla stazione suddetta, data la vicinanza, basta attraversare la piazza dei Cinquecento, la successiva piazza della Repubblica, imboccare via V.E. Orlando che porta, in breve, proprio davanti alla Chiesa ( monumento nazionale di rara bellezza ) La zona è servita dalla Metro e da tutti gli autobus che, dalle periferie romane fanno capo alla Stazione Termini o transitano da essa. Governo La Comunità è guidata da un Consiglio composto di tre membri oltre al Presidente responsabile. La parte spirituale è di competenza del Padre assistente, il quale attualmente e P. Ennio Laudazi O.C.D. Il Presidente della Comunità è, attualmente, Enrico Pallocca. Chi siamo I Carmelitani Secolari sono laici, che nella varietà degli stati di vita (coniugati, celibi e nubili, vedovi) si impegnano a vivere in famiglia, nella società e nella Chiesa gli ideali e la missione dell’Ordine Carmelitano, mantenendo nel medesimo tempo la più ampia autonomia da ogni stile di vita proprio dei religiosi. Gli ideali offerti ai membri, che si propongono di viverli come proprio caratteristico itinerario di santità cristiana, sono, secondo i carismi e la dottrina dei Fondatori del Carmelo, S. Teresa, San Giovanni della Croce. - una particolare sensibilità nel credere nell’amore di Dio; - il culto dell’orazione contemplativa, con la conseguente ascesi.