Leggimi la mano. Ask Me! Pregúntame! Chiedi a Me!
E ADESSO A CHI LO DICO
QUANDO NON C'E' PIU' NESSUNO A CUI DIRE LA NOSTRA PENA
La #psicochirologia è capace di aiutare la persona ad interpretare gli aspetti della sua vita e ogni avvenimento può essere compreso secondo lo studio della #Chirologia. #Amicizia, #amore, #lavoro e #salute cambiano significato se sono interpretati attraverso la lettura della mano
La linea del cuore di Giulia è profonda e ben definita, simbolo di sentimenti intensi e duraturi, capaci di radicarsi con passione e forza. È come se il suo cuore fosse un mare profondo, dove le emozioni non restano in superficie, ma scendono fino alle profondità più vere, rivelando una capacità di amare autentica e stabile. La sua vita affettiva sarà segnata da relazioni sincere e profonde, capaci di resistere al tempo e alle sfide, costruendo legami solidi e appaganti.
La sua natura generale si presta a tale passione e intensità, Giulia vivrà un futuro in cui i suoi affetti saranno fonte di gioia e stabilità. Le relazioni di Giulia non saranno soltanto esperienze fugaci, ma incontri significativi, dove il sentimento si trasforma in un legame autentico, forte e duraturo. In questo cammino, l’amore e l’affetto si manifesteranno come un’energia che la guiderà verso un futuro ricco di calore e stabilità.
La ruga sul punto 24 del meridiano Ren Mai Vaso Concezione
Quando leggo la mano, guardo anche il viso e le sue rughe, che raccontano una storia altrettanto profonda e rivelatrice come le linee sulla mano. Le rughe del volto parlano dei segreti dell’anima, risuonando con il linguaggio dei segni che osserviamo nelle linee della mano.
Il punto 24 del meridiano Ren Mai si chiama contenitore della saliva, Chengjiang. Cura:
• il mutismo e la sordità;
• la rigidità del collo;
• i denti;
• il gonfiore al volto;
• la salivazione in eccesso;
• il coma;
• le adenoidi.
Questo punto del viso corrisponde alle ossa della spalla, al torcicollo, e invia dei vasi che circondano le labbra e le gengive, per andare a congiungersi al punto 28 del meridiano Du mai, la “via incrociata,” e al punto 1 del meridiano dello Stomaco, il “vaso di lacrime”. Sono queste lacrime che tracciano i primi solchi in mezzo al mento, come fossero linee che riflettono una storia di emozioni e pensieri interiori.Questo punto, il “contenitore della saliva,” è un ammassare di onde, di acqua, come descritto negli antichi testi cinesi, e il viso conserva quest’acqua per evitare che si disperda. Anche le linee del volto trattengono emozioni e vissuti, in modo simile alle linee della mano che fissano gli eventi della vita.Il punto 24 del meridiano Ren Mai è in parallelo con un punto in cui le onde vengono trattenute dalla “porta di ferro” che blocca la parte alta della colonna vertebrale. L’iniziato, divenuto saggio e distaccato dai piaceri terreni, trattiene queste onde per divenire immortale e trasfigurato, attraversando la “porta di ferro.” Ma, a volte, le linee del volto raccontano di una lotta interiore, di un conflitto irrisolto che si svela nella ruga, che impedisce di varcare questa porta.La vita ci mette alla prova; i suoi colpi sono bastonate sui denti e le autodifese si mostrano deboli (denti cariati). Dentro di noi si agita un desiderio di rivolta contro ciò che ci opprime (adenoidi), un desiderio che non riesce a emergere e che, come un vaso di saliva, si accumula e ribolle, rendendoci sordi e chiusi a qualsiasi cosa, impedendoci di esprimere ciò che abbiamo dentro. Questo gonfiore, come un peso sulle spalle e sul collo, è una richiesta di liberazione.Desiderare di comunicare, di condividere, ma sentirsi bloccati, esattamente come le rughe sul viso parlano di questa condizione, rivelando la frustrazione di un’espressione non realizzata.
Il Vaso Concezione (Ren Mai) Insieme al Vaso Governatore (Du Mai, VG), il Vaso Concezione (Ren Mai, VC) è uno dei meridiani essenziali per la meditazione e il qigong. La circolazione dell’energia si sviluppa lungo il VG verso l’alto (Yang) e lungo il VC verso il basso (Yin). Il Vaso Concezione è fondamentale per il flusso energetico yin, governando l’energia yin di tutto il corpo e favorendo l’equilibrio interno. Questo meridiano regola l’energia attraverso tutti i meridiani yin, tanto che viene definito “il mare dei meridiani yin”.
Nella lettura della mano, i punti del Vaso Concezione sono rappresentati lungo una linea centrale che scorre dal polso fino all’ultima falange del dito medio. Questi punti riflettono l’allineamento energetico di aspetti fondamentali della personalità e delle emozioni. I tre meridiani yin della mano e i tre del piede si incontrano nel punto VC 3, situato nella zona inferiore del palmo, e simboleggiano la connessione tra il radicamento e l’equilibrio emotivo.
Applicazioni nella Lettura della Mano
Interpretando il Vaso Concezione nella mano, si può comprendere come l’energia yin sia distribuita e come influisca sul sistema endocrino e riproduttivo, contribuendo alla stabilità emotiva. Ogni punto della linea VC, rappresentato graficamente sul dito medio, si collega a determinate aree del corpo e delle emozioni.
Ad esempio:
• VC A1 e VC A2 (base del polso) corrispondono alla stabilità emotiva di base.
• VC A7 e VC A8 (centro del palmo) si riferiscono al controllo dello stress e delle tensioni.
• VC A13 (ultima falange del dito medio) rappresenta la capacità di esprimere chiaramente le proprie emozioni. Il Vaso Concezione è associato simbolicamente all’utero, ma anche agli occhi e alle labbra, indicativi di come le emozioni vengono viste e comunicate. Nell’analisi psicochirologica, valutare il flusso energetico del VC aiuta a comprendere le reazioni emotive, i blocchi e le possibili aree di sofferenza che emergono attraverso la mano.
Per riprodurre graficamente il percorso del meridiano Ren Mai nella mano, immagina una linea continua che parte dalla base del polso (punto A1) e si estende lungo il centro del palmo fino a terminare sulla falange finale del dito medio (punto A13). Questa linea può fungere da guida simbolica per tracciare il bilanciamento energetico yin durante la lettura, rendendo visibile il “mare dei meridiani” direttamente nella struttura della mano.
Che tipo di mano hai? Confronta le tue mani con queste quattro figure, scegli il tipo che corrisponde meglio alla tua mano, poi controlla se la descrizione è adeguata al tuo temperamento.
La chiromanzia, intesa come interpretazione del carattere, era ben nota nelle antiche culture dell’Egitto e del Medio Oriente. Ne troviamo tracce già più di 3600 anni fa nella letteratura indiana del periodo vedico e, mille anni dopo, nell’opera di Aristotele. Nell’Inghilterra del Seicento era condannata come pratica di stregoneria, ma – curioso a dirsi nella stessa epoca veniva studiata come materia scientifica in due università tedesche.
Nel Novecento, lo psicologo C.G. Jung era convinto che lo studio della mano fosse “di importanza capitale per psicologi, medici e pedagogisti”, e nella sua prefazione all’opera di Julius Spier sulle mani dei bambini, si trovano i primi confronti fra lo studio della chiromanzia alla ricerca sulla personalità. Studiando le mani di migliaia di bambini, Spier scoprì che “preannunciano con precisione le future inclinazioni dei soggetti, il loro probabile stato di salute e sviluppo psicologico”.
I quattro tipi di mano presenti in questa figura costituiscono il sistema più semplice e, secondo molti esperti, il migliore. Chiromanti come Carl Carus hanno descritto i vari tipi di mani come: Elementare, Motoria, Sensitiva e Psichica. Altri come: Quadrata, Rotonda, A Spatola, Psichica. Questi tipi son stati incorporati in quella che molti considerano la classificazione più soddisfacente in assoluto, basata sui quattro elementi: Terra, Aria, Fuoco ed Acqua.
Confronta le tue mani con queste quattro figure. Sarà utile tracciare il profilo della tua mano su un foglio di carta, in modo da poter vedere la lunghezza delle dita e la forma del palmo. Due delle mani raffigurate hanno il palmo largo e due lo hanno stretto; due hanno dita corte e due lunghe. Scegli il tipo che corrisponde meglio alla tua mano, poi controlla se la descrizione è adeguata al tuo temperamento.
Acqua
Palmo stretto con dita lunghe, forma delicata e linee fittamente intrecciate
Flemmatico. Estremamente sensibile nei confronti degli altri e dell’ambiente. Associato al tipo ectomorfico. Temperamento femminile. Sensitivo, soggetto a mutevoli stati d’animo dell’elemento acqua. Superficiale/profondo, mobile/fermo, ricettivo, tende a rispecchiare l’ambiente che lo circonda.
Legami astrologici: Cancro, Scorpione, Pesci.
Fuoco
Palmo stretto con dita corte, linee marcate
Collerico. Temperamento maschile. Associato ai tipi mesomorfo ed endomorfo. Passionale, emotivo, affettuoso, intuitivo, dinamico, estroverso, privo di equilibrio emotivo, creativo, instabile, focoso, rapido nei movimenti, simpatie e antipatie improvvise, temperamento caldo.
Legami astrologici: Ariete, Leone, Sagittario.
Terra
Palmo largo con dita corte, forma poderosa, linee spesso essenziali
Melanconico. Spesso associato ai tipi mesomorfo ed endomorfo. Temperamento mascolino. Pratico, onesto, fisicamente instancabile, stabile, metodico, tenace, privo d’immaginazione, scettico, abitudinario, ama costruire oggetti e fare attività fisica.
Legami astrologici: Toro, Vergine, Capricorno.
Aria
Palmo largo con dita lunghe, struttura solida, linee ben definite
Sanguigno. Temperamento femminile associato a tutti e tre i tipi somatici descritti da Sheldon. Fiducioso, sicuro di sé, intellettuale, gran comunicatore, controllato, razionale.
Legami astrologici: Gemelli, Bilancia, Acquario.
Il Vaso Governatore, o meridiano Du Mai, inizia all’estremità della punta del coccige e finisce sulla gengiva della mascella superiore.
È un meridiano curioso che, indipendente dagli altri, percorre la colonna vertebrale e il cranio. Si congiunge, in alto e in basso, con il meridiano Renmo, dividendo così il corpo in due.
È il mare entro il quale si riversano i meridiani yang; in lui circolano: l’energia detta “ancestrale”, l’energia yong (di difesa) e wei (nutritiva). Cura la colonna vertebrale e riequilibra lo stato yang.
Quando leggo la mano da psicochirologo, osservo anche il volto e le sue rughe, in quanto queste possono riflettere aspetti legati alla tensione emotiva e al flusso di energia. Analizzare il viso insieme alla mano mi consente di avere una visione più completa della personalità e delle sue dinamiche energetiche.
Alla radice del naso, fra le sopracciglia, si trova il punto 23 del meridiano Du Mai, la “sala dei sigilli”, Shangxing. – (Luna Mib)
Questo punto evidenzia:
• contrazioni di emotività sia psichica sia fisica, soprattutto attinente al cuore e alla vescica;
• crampi;
• meningite;
• traspirazione della testa.
Nell’Ju-jitsu è un punto di knock-out. Nello Yoga è il chakra di ingresso al cervello. I “sigilli” sono simboli di potere e autorità. L’autorità non è facile da padroneggiare. La si vorrebbe molto ferma e decisa perché sentirsi potenti ed efficienti è gratificante. Ma da essa deriva una sensazione di impotenza (spasmi, crampi) che può arrivare a far traspirare quando ci si vuole imporre.
Chi, a causa della propria posizione sociale o familiare, deve usare più autorità di quanta vorrebbe, conosce le contrazioni emotive che precedono l’azione… e una ruga traccia il proprio solco in verticale, fra le sopracciglia, come se sentisse il bisogno di invocare l’aiuto o il potere del cielo.
Nel mio approccio psicochirologico, la lettura delle rughe del volto mi fornisce ulteriori indizi per comprendere le emozioni che si manifestano in maniera fisica, così come i tratti del carattere più profondi e le dinamiche di potere interne.
Sala dei sigilli. Questa ruga parte nello stesso punto 23 del meridiano Du Mai, la ‘sala dei Sigilli’, ma segue un percorso orizzontale.
Un tratto verticale indica un’azione, qualche cosa che si impone, in piena attività. Un segno orizzontale ‘si adagia’, si immobilizza, mette un sigillo. Il desiderio di mostrarsi autoritario subisce un’eclissi volontaria dovuta a un desidero di pace.
Canaletto dell’acqua. Sul terzo superiore del solco naso-labiale, si trova il punto 26 del meridiano Du Mai, il ‘canaletto dell’acqua’, shuigou.
È un punto knock-out. Viene utilizzato per trattare i disturbi mentali, l’epilessia, le convulsioni infantili, il coma, le paralisi facciali, i gonfiori del viso, i dolori lombari, lo shock, l’esaurimento da calore, l’isteria, le psicosi, la chinetosi, le malattie del naso e l’alitosi.
Riceve energia dai meridiani dell’Intestino Crasso e dello Stomaco.
È un punto di incrocio dei due meridiani dell’Intestino Crasso.
Il suo nome, ‘canaletto dell’acqua’ shigou. Shui significa ‘acqua’, e gou significa ‘solco’; il punto si trova nel filtro, che assomiglia ad una scanalatura per l’acqua.
Tempio di Dio. Il punto 24 del meridiano Du Mai, Shenting (‘vestibolo dello spirito’) il ‘tempio di Dio’ o ‘palazzo dell’evoluto’(Saturno), si trova sulla sommità della fronte. Shen significa ‘spirito’ o ‘mente’, e ting significa ‘vestibolo’. Il cervello è la dimora della mente primordiale, e in esso risiedono la mente /coscienza e lo shen, è un punto di intersezione con il canale della Vescica Urinaria, si connette anche con lo stomaco. Viene utilizzato per trattare l’epilessia, l’ansia, le palpitazioni, l’insonnia, il mal di testa, le vertigini, la rinorrea, i polipi nasali e le stomatiti.
Le 27 ossa della mano La mano, insieme al cervello è uno degli strumenti più “potenti” che hanno consentito all’uomo di evolversi; infatti è grazie alla particolare conformazione delle mani se l’uomo ha potuto iniziare ad adoperare gli utensili ed è ormai accertato che lo sviluppo del nostro cervello e del nostro pensiero siano stati favoriti, principalmente, anche dalla mano (visto che il cervello umano si è sviluppato solo a partire da quando gli ominidi hanno imparato a usare gli strumenti in modo sempre più abile). Come si chiamano le ossa della mano
L’anatomia scheletrica della mano è composta da 27 ossa così organizzate:
• Il Carpo: formato da 8 ossa brevi e posizionato tra la parte inferiore di radio e ulna e la parte iniziale del metacarpo
• Il Metacarpo: composto da 5 ossa lunghe e situato tra il carpo e le falangi della mano
Le Falangi: composto da 14 ossa lunghe (nonostante le piccole dimensioni) situate nella parte distale della mano (sono 3 per ogni dito tranne il pollice che ne ha due). Le ossa del carpo (il polso)
Il carpo è formato da otto ossa brevi disposte su due file (distale e prossimale) che costituiscono la regione anatomica del polso; la porzione prossimale del carpo si articola con il radio e con l’ulna (in maniera indiretta), mentre la porzione distale si articola con le ossa del metacarpo.
Le ossa brevi che formano la parte prossimale carpo sono:
• Lo scafoide
• Il semiulnare
• Il piramidale
• Il pisiforme
Le ossa della parte distale sono:
• Il trapezio
• Il trapezoide
• Il capitato
• L’uncinato
Le 5 ossa lunghe del metacarpo
Le 5 ossa lunghe che compongono il metacarpo sono formate da un epifisi distaleche si articola con le falangi e da un epifisi prossimale che si articola con il carpo. Esse si differenziano per la forma dell’epifisi prossimale, ognuna delle quali si articola in maniera diversa con le ossa del carpo.
Le ossa del metacarpo sono nominate in ordine numerico partendo da quello più laterale (li primo metacarpo è quello che si articola con il pollice).
Le falangi (dita): 14 ossa lunghe
Le 14 ossa delle falangi, nonostante le dimensioni piccole, sono classificate come ossa lunghe e quindi come le ossa del metacarpo sono anch’esse formate da una parte distale e da una parte prossimale, ogni falange è composta da tre ossa lunghe tranne la prima (il pollice) che ne ha solo due.
Ogni falange prossimale si articola con le epifisi distali di un osso metacarpale attraverso i ginglimi angolari in modo da consentire la flessione delle dita.
•
Il Pollice: Il Maestro della Mano (Il Direttore d’Orchestra)
Il pollice, spesso definito come il “maestro della mano”, è il dito che riveste il ruolo più significativo nel determinare il comportamento dell’individuo. Grazie alla sua particolare struttura, esso occupa un quinto della proiezione corticale del corpo nel cervello, svolgendo un ruolo cruciale nello sviluppo umano. La capacità di opporsi agli altri quattro dita permette all’essere umano di afferrare gli oggetti e di utilizzare strumenti, agevolando l’emergere delle facoltà intellettive.
Il Ruolo del Pollice nel Carattere
Paragonabile a un direttore d’orchestra, il pollice incarna la volontà e la responsabilità, orchestrando e guidando gli altri diti nel loro comportamento. Tramite il controllo esercitato congiuntamente da volontà e ragione, esso regola e modella il comportamento complessivo dell’individuo. Il suo posizionamento e la sua capacità di opporsi alle altre dita sono fondamentali per la coordinazione e per esprimere il controllo sugli oggetti e sulle situazioni.
Flessibilità e Rigidità del Pollice
La flessibilità o rigidità del pollice è spesso un indicatore diretto della personalità. Un pollice flessibile rappresenta adattabilità, apertura e prontezza a cogliere le opportunità, mentre un pollice rigido denota inflessibilità e ostinazione. Chi possiede un pollice rigido tende a mantenere le proprie decisioni con determinazione, anche sotto pressione, spesso a costo di non cambiare idea. Un pollice flessibile, al contrario, si trova comunemente in individui capaci di affrontare i cambiamenti con pragmatismo, evitando l’ostinazione inutile.
Inserzione e Apertura del Pollice
L’altezza di inserzione del pollice sulla mano offre ulteriori informazioni sul temperamento della persona. Un pollice posizionato più in basso rispetto alla linea degli altri diti suggerisce una natura più riflessiva e cauta nei confronti della vita, mentre un pollice alto denota impulsività e azione rapida.
Allo stesso modo, l’angolo di apertura del pollice rispetto alla mano può indicare lo stato emotivo e psicologico. Un’apertura ampia simboleggia espansività e generosità, mentre un pollice chiuso o “bloccato” contro il palmo è spesso segno di tensione interna e riservatezza.
Il meridiano del polmone, è un canale energetico che riflette l’equilibrio tra il corpo e la psiche attraverso la respirazione e il controllo del Qi. Nella psicochirologia, la mano diventa uno strumento per comprendere come la funzione energetica dei polmoni si manifesta nei processi emotivi e mentali, oltre che fisici.
Partendo dalla prospettiva della medicina tradizionale cinese (MTC), il polmone è associato all’elemento metallo, che ha il compito di regolare la discesa e la dispersione delle energie. Questa funzione corrisponde, in psicochirologia, alla capacità di lasciar andare emozioni negative e pensieri stagnanti, favorendo un senso di rinnovamento interiore. La pelle e i capelli, controllati dai polmoni secondo la MTC, sono espressioni esteriori del benessere interiore e dell’autocura.
Le funzioni principali dei polmoni nella MTC includono la respirazione, il controllo del Qi e la purificazione, che, sul piano psichico, possono tradursi nella capacità di gestire emozioni profonde e trovare un equilibrio tra mente e corpo. Il respiro regolare, governato dai polmoni, è essenziale per mantenere calma e chiarezza mentale. In questo senso, i polmoni non solo ossigenano il corpo fisico, ma “ossigenano” anche la psiche, permettendo una migliore comprensione e gestione delle emozioni.
Il meridiano dei polmoni é correlato alla sensibilità della mano e alla percezione tattile, simbolo della capacità di “sentire” e processare ciò che accade intorno e dentro di noi. Quando il Qi del polmone non fluisce correttamente, la psicochirologia interpreta questo squilibrio come una difficoltà nel lasciar andare il passato, generando congestione emotiva, ansia o persino difficoltà respiratorie legate a blocchi psicosomatici.
Il legame tra i polmoni e il sistema emotivo si riflette anche nella capacità di comunicare: polmoni forti simboleggiano una voce decisa e chiara, espressione di una personalità equilibrata e sicura. Quando i polmoni sono deboli, invece, si manifesta una voce debole o titubante, che indica incertezza emotiva o un senso di insicurezza interiore.
Infine, il senso dell’olfatto, controllato dai polmoni secondo la MTC, è un simbolo della capacità di discernere ciò che è benefico o dannoso per il nostro equilibrio interiore. Un olfatto debole potrebbe essere collegato a una percezione alterata della realtà o a una difficoltà nell’elaborare e “inspirare” nuove esperienze emotive in modo sano.
In sintesi, il meridiano del polmone, secondo una lettura psicochirologica, diventa un simbolo non solo di equilibrio energetico, ma anche di purificazione mentale e affettiva, regolazione emotiva e capacità di comunicazione interiore ed esteriore.
L’indice, detto anche “dito di Giove”, occupa una posizione centrale nella psicochirologia, rappresentando l’autorità, il potere decisionale e il comando. Quando leggo la mano, l’indice mi fornisce informazioni preziose sull’inclinazione di un individuo a guidare, a organizzare e a far prevalere la propria volontà. È strettamente collegato al pollice, che rappresenta il senso pratico e la capacità di realizzare le decisioni.
La lunghezza e la mobilità dell’indice sono indicatori importanti: un dito lungo e flessibile evidenzia una predisposizione naturale alla leadership e all’espansione personale. Se il dito è particolarmente prominente, può indicare una personalità decisa, che sa imporsi e orientare gli altri. La terza falange dell’indice, collegata all’autoritarismo, può rivelare se una persona tende a comandare con fermezza o a essere più conciliante.
L’indice è anche legato al senso del “sé sociale”, e osservare la sua forma e proporzione rispetto agli altri dita può fornire informazioni sul livello di ambizione, sulla posizione di un individuo nel contesto professionale e sulla sua capacità di adattarsi alle sfide della vita. In definitiva, l’indice riflette la nostra capacità di prendere il controllo del nostro destino e di navigare nelle dinamiche interpersonali, un tema fondamentale nella psicochirologia.
. Quando leggo il meridiano dell’Intestino Crasso nella mano, come psicochirologo mi focalizzo sulle aree che rispecchiano il suo flusso energetico e le corrispondenze psicofisiche. Il meridiano dell’Intestino Crasso, legato all’elemento metallo, è simbolo di eliminazione, non solo a livello fisico, ma anche mentale ed emotivo.
Lettura psicochirologica dell’Intestino Crasso:
1.Eliminazione e trasformazione: L’Intestino Crasso, associato all’indice, rappresenta la capacità di rilasciare e trasformare ciò che non è più necessario. Durante la lettura della mano, analizzo attentamente la condizione del dito indice e la pelle in questa area, in particolare la sua tensione o rilassamento. Eventuali segni, imperfezioni o cambiamenti possono indicare difficoltà nel processo di eliminazione emotiva o pensieri stagnanti. Se ci sono blocchi energetici in questa area, può riflettere la resistenza al cambiamento o una tendenza a trattenere emozioni negative.
2.Ruolo nell’equilibrio emotivo: L’Intestino Crasso è il “ministro delle Trasmissioni e delle Vie di Comunicazione” e, nella psicochirologia, è strettamente collegato alla salute mentale. Una persona che si aggrappa a pensieri negativi, risentimenti o abitudini distruttive può sperimentare un disordine nelle “vie di trasmissione” sia fisiche che mentali. Una mano che mostra segni di tensione o rigidità nel dito indice può indicare una mente sovraccarica di pensieri distruttivi, proprio come un intestino che trattiene i rifiuti. La stipsi emotiva è parallela alla stipsi fisica.
3.Relazioni energetiche con altri organi: L’Intestino Crasso è in stretta relazione con altri organi, il che si riflette anche nella lettura della mano.
•Polmoni: La relazione yin-yang con i polmoni, “madre” dell’Intestino Crasso, evidenzia l’importanza della respirazione e del rilascio di energia. Se la respirazione è bloccata, per esempio attraverso asma o tensione toracica, la circolazione energetica nell’Intestino Crasso sarà compromessa. Osservare il respiro del soggetto durante la lettura della mano può offrire spunti sull’armonia di questo meridiano.
•Fegato: Il fegato, come “maestro” dell’Intestino Crasso, influenza la capacità di prendere decisioni e mantenere l’energia in movimento. Un fegato che non svolge bene le sue funzioni può bloccare l’energia dell’Intestino Crasso, portando a stati di frustrazione e malumore, visibili nella postura delle mani e nella loro tensione.
•Reni: La relazione “mezzogiorno-mezzanotte” con i reni suggerisce che la paura, una delle emozioni legate ai reni, può interferire con la funzione dell’Intestino Crasso. Segni di stress nell’area del polso e del palmo possono indicare una connessione con queste emozioni bloccanti.
4.Sensibilità ed emozioni: L’Intestino Crasso è anche sede della sensibilità emotiva. Una mano sensibile, con pelle reattiva e tensione nell’indice, può rivelare una persona particolarmente sensibile al proprio ambiente. Eventuali squilibri possono manifestarsi come ansia, paura o incapacità di gestire i propri sentimenti, spesso collegati alla funzione dell’Intestino Crasso di “trasmettere” e “comunicare” emozioni.
5.Indicatore fisico sull’indice: Il dito indice è un punto chiave per la lettura del meridiano dell’Intestino Crasso. Se si osservano segni fisici, come un’unghia spezzata o una ferita su questo dito, può essere un segnale che il meridiano è bloccato. Questo riflette una difficoltà a espellere sia rifiuti fisici che mentali. Attraverso la psicochirologia, tali segni vengono interpretati come messaggi del corpo riguardo al sovraccarico emotivo o mentale.
Leggendo il meridiano dell’Intestino Crasso nella mano, comprendo come una persona gestisce il rilascio delle emozioni, dei pensieri e delle abitudini. L’intestino crasso, come riflesso della mente, deve mantenere un equilibrio tra accumulare ed espellere, e quando questo equilibrio è compromesso, i segni diventano visibili nella mano e nelle corrispondenze con gli organi e le emozioni. Un’approfondita lettura della mano può quindi rivelare preziose informazioni sul benessere mentale ed emotivo, oltre che fisico Appunti sul meridiano dell’Intestino Crasso: Meridiano dell’intestino Crasso. L’intestino crasso appartiene all’elemento metallo. E’ un organo yang, la sua controparte yin sono i polmoni. Il ruolo dell’intestino crasso è di controllare l’espulsione degli escrementi. L’intestino crasso riceve le sostanze di scaro da l’intestino tenue. Assorbe alcuni liquidi e poi trasforma i residui in feci che devono essere espulse. L’ano è controllato dallo jing renale ed è chiamato la “porta della forza”. L’intestino crasso svolge anche altri compiti nel controllo delle sostanze di scarto. L’intestino crasso è responsabile è responsabile dell’eliminazione dei pensieri distruttivi. Infatti, a volte la costipazione può essere correlata alla mancata eliminazione di abitudini e pensieri distruttivi che impediscono il cambiamento. La salute dell’intestino crasso è direttamente collegata non solo ad un organismo in salute, ma anche alla salute mentale.
L’intestino crasso svolge le funzioni di un “ministro delle Trasmissioni e delle Vie di Comunicazione”. Il disordine nelle “trasmissioni” e nelle “vie” produce stipsi o diarrea. L’intestino è un lungo budello somigliante al tracciato di una strada tortuosa che scende da un monte talmente ripido dove i tornanti si trovano tutti uno al di sopra dell’altro ed estremamente ravvicinati. Essi riproducono lo stesso tracciato seguito dalle circonvoluzioni del cervello. Un cervello che ingombri le proprie circonvoluzioni con pensieri cupi, nevrastenia e preoccupazioni, rifiutando di sbarazzarsene, vedrà riempirsi le circonvoluzioni del proprio intestino Crasso di rifiuti, che questo non vuol lasciare andare. I pensieri cupi sono altrettanto nefasti per il cervello quanto lo sono i rifiuti per l’Intestino Crasso.
Rapporti con l’Intestino Tenue: I rifiuti vengono donati all’Intestino Crasso dal suo “sposo”, L’Intestino Tenue. Questo è il “ministro che riceve i raccolti”; esso separa il puro dall’impuro, i liquidi dai solidi e agisce sull’energia. Se è calmo e ben regolato, tutto funziona a dovere, ma se questo sposo diventa nervoso, eccitato o triste, o se si riempie di rimorsi (che richiamano e trattengono i pensieri nefasti perché sono tristi e non vi si può porre rimedio), allora domina la propria sposa che si blocca, in preda alla costipazione.
Rapporti con il Fegato: Il “maestro” dell’Intestino Crasso” è il Fegato. Un maestro inetto turba e ostacola il proprio allievo al quale non trasmette dinamismo. Il Fegato elabora combinazioni e strategie; forma; immagazzina; distribuisce a seconda dei bisogni. Tutte le decisioni provengono da lui. Il malumore lo soffoca e allora si avrà un maestro che non fa più circolare l’energia, che gira a vuoto, ingarbugliando i propri pensieri. Si paralizza e agisce allo stesso modo sul proprio allievo, l’intestino Crasso.
Rapporti con i Polmoni: I Polmoni sono la “madre” dell’Intestino Crasso. Essi inspirano d espirano, armonizzando l’energia. Insorge l’asma (vale a dire un blocco dei pensieri in rivolta contro l’ambiente circostante) ed ecco che l’energia dell’Intestino Crasso non circola più.
Rapporti con i Reni: L’Intestino Crasso è “ministro delle Trasmissioni e delle Vie” ed è in relazione “mezzogiorno-mezzanotte con i Reni. Questi due meridiani sono in correlazione esatta come le ore zero e le ore dodici e, mettendoli faccia a faccia, li rende solidali l’un l’altro. I Reni espellono l’aria mentre l’Instino Crasso espelle i rifiuti. La paura frena i Reni, le emozioni agiscono su di essi e tutte queste azioni bloccano e impediscono la circolazione.
Intestino Crasso sede della sensibilità: L’’Intestino Crasso è “ministro delle Vie” e delle “Trasmissioni” per questo è sede della sensibilità; esso si agita e freme in caso di emotività. Colore hanno affrontato degli esami si ricorderanno della paura che “svuota” allo stesso tempo il cervello e gli intestini. Questa sensibilità corrisponde a un’anima sensibile, che ha fiuto e che “sente” l’ambiente in cui vive, facilitando l’analisi e avvertendo le possibiltà di espansione. A esso corrisponde l’odorato; l’ultimo punto di questo meridiano si chiama infatti “accoglienza dei profumi” IC 20 Yingxiang (fragranza di benvenuto).
Comando dell’energia: L’Intestino Crasso comanda tutta l’energia del corpo e gli dona la vitalità e l’apertura alla vita. Dona anche il senso della gerarchia e il gusto della buona tavola. Una persona dall’aspetto “costipato” on trasmette questa sensazione di equilibrio e di vitalità.
Rapporti con le vie respiratorie: La gola, la rinofaringe, le vie respiratorie e il naso dipendono dal funzionamento dell’Intestino Crasso e sono comandati dai suoi punti…raffreddori, angine e sinusiti hanno come causa un cattivo funzionamento dell’Intestino Crasso. Si ostruiscono le uscite in alto e in basso…
Corrispondenza con lindice: Il dito indice corrisponde all’intestino Crasso. Se in giorno vi scoprite un brufolo, un taglio, un’unghia che si spezza è un segnale che vi avverte che il vostro “ministro delle Trasmissioni e delle Vie” sta soffrendo. Correte in suo aiuto e sbarazzate il vostro cervello dalle preoccupazioni, dai furori, e dalle gelosie che lo ingombrano