martedì 2 settembre 2025

Laminina: la Croce nascosta nelle fibre della vita e la Mano come impronta di Dio Dott. Enrico Pallocca Psicochirologo

 

 


Laminina: la Croce nascosta nelle fibre della vita e la Mano come impronta di Dio

di Dott. Enrico Pallocca

Introduzione

La laminina è una glicoproteina che vive nelle profondità del nostro corpo: fa parte della lamina basale, la matrice che sostiene e unisce i tessuti. In biologia è chiamata il “collante dei tessuti”: lega cellule, integrine, collagene IV, ricucendo e organizzando lo spazio del corpo. Gli scienziati la descrivono come una molecola a tre catene intrecciate, spesso rappresentata con uno schema che ricorda una croce. Non è una fotografia perfetta, ma un disegno funzionale: eppure, a chi contempla, sembra quasi un segno nascosto, un’icona incisa nella materia stessa.



Chiave psicochirologica

Nella mia pratica di psicochirologia, la mano diventa una pagina sacra. In particolare la mano destra è per me l’impronta di Dio: il segno che portiamo dal grembo materno, la traccia originaria del progetto che ci abita. Se guardo la laminina con questo sguardo, vedo che il corpo stesso porta una Croce interiore che tiene insieme e sostiene. È come se il disegno divino si inscrivesse nelle fibre più intime del nostro essere: La verticale della Croce è la nostra direzione, la colonna della vita che ci innalza e ci sostiene. L’orizzontale è la relazione, l’abbraccio agli altri, il dono di sé. La mano, con le sue linee, ripete questo linguaggio nascosto: la Linea del Destino scende come una colonna vertebrale; la Linea del Cuore si apre in orizzontale come braccia tese. Ogni segno sul palmo diventa un eco della laminina, una trama invisibile che ricorda: tu sei fatto per essere unito, non disperso.



La mano destra: impronta divina

Quando leggo la mano destra, la vedo come la prima scrittura di Dio nel corpo: un sigillo che custodisce il legame tra la biologia e il mistero. La laminina, con la sua immagine a croce, mi ricorda che Dio abita nelle fibre più intime del corpo, là dove tutto si tiene insieme. Nella mano, queste fibre diventano segni visibili: linee, monti, pieghe che raccontano non solo la storia personale, ma anche la vocazione che sostiene ogni uomo e donna. Così, la scienza che descrive la laminina incontra la spiritualità che contempla la Croce: entrambe ci dicono che siamo tenuti insieme da un principio d’amore.


Conclusione

La laminina non è una “prova” della fede: è una scoperta scientifica che, agli occhi di chi legge la mano come impronta divina, si trasforma in simbolo. La mano destra, con le sue linee ancestrali, diventa lo spazio dove la laminina dell’anima – il collante invisibile – si fa visibile: unendo cuore e mente, dolore e guarigione, corpo e spirito. Nella lettura della mano, invito chi mi incontra a riconoscere la propria “laminina interiore”: la forza nascosta che tiene insieme, ricompone e orienta verso la Croce che salva.


© 2025 Dott. Enrico Pallocca – Testo per uso personale e divulgativo sul blog.


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