Leggimi la mano a Ponte Sisto “Nella tua mano destra sei ancora nel grembo di tua madre…”
Quando prendo la tua mano destra tra le mie, ti invito a immaginare il momento in cui sei venuto alla luce. Questa mano, che chiamo mano ancestrale, custodisce la memoria delle prime sensazioni di vita: il passaggio dall’oscurità uterina alla luce, lo shock del freddo, dell’aria, dei suoni.
Secondo la Teoria della nascita di Massimo Fagioli, in quell’istante la tua mente ha avuto la sua prima reazione: la fantasia di sparizione. È un movimento psichico originario che ti ha permesso di far sparire mentalmente il mondo materiale non umano, sentito come aggressivo, per cercare qualcosa di diverso: un volto, un seno, un contatto umano. Qui, nella tua mano destra, leggo la forza vitale con cui hai attraversato quell’istante e la tua capacità di immaginare, di creare dentro di te la memoria del benessere intrauterino.
È la mano che parla di come sei venuto al mondo: se con una certezza profonda di poter trovare amore e nutrimento, o con un senso di vuoto che, forse, ha segnato alcune parti della tua crescita. È la mano in cui cerco tracce della tua pulsione vitale originaria, ma anche delle ferite che possono averla ostacolata.
“E nella tua mano sinistra vedo come vivi ora…”
Quando passo alla mano sinistra, entro in un altro territorio. Questa è la mano individuale, quella che racconta la tua storia attuale: come sei riuscito a svilupparti a partire dalle tue origini, come ti relazioni al mondo, se le esperienze vissute ti hanno reso libero di esprimerti o ti hanno chiuso in schemi rigidi.
Qui, ispirandomi a Julius Spier, leggo la trasformazione del tuo carattere: la mano sinistra mostra le scelte consapevoli e le conquiste personali, la capacità di uscire dai modelli ancestrali per costruire la tua autonomia. È la mano che parla del presente e della direzione in cui stai andando.
“Qui, su Ponte Sisto, le tue mani parlano come due voci diverse…”
Quando leggo le mani sulle pietre di Ponte Sisto, sento che questo ponte non collega solo le due rive del Tevere, ma simbolicamente unisce anche la tua mano destra e la tua mano sinistra: l’origine e il presente, la memoria e la realizzazione, ciò che eri e ciò che stai diventando.
La destra mi dice da dove vieni, la sinistra mi mostra dove stai andando.
1 commento:
Quando leggo le mani sulle pietre di Ponte Sisto, sento che questo ponte non collega solo le due rive del Tevere, ma simbolicamente unisce anche la tua mano destra e la tua mano sinistra: l’origine e il presente, la memoria e la realizzazione, ciò che eri e ciò che stai diventando.
La destra mi dice da dove vieni, la sinistra mi mostra dove stai andando.
Posta un commento