sabato 28 settembre 2024

Le ossa della mano Psicochirologia Leggimi la mano Dott. Enrico Pallocca

 

                           La mano umana è una delle strutture anatomiche più complesse e sofisticate del corpo, capace di eseguire movimenti incredibilmente fini e precisi grazie alla sua struttura ossea, articolare e muscolare. In questa lezione, esamineremo le ossa della mano, la loro organizzazione, le funzioni e i movimenti che consentono. Le Ossa della Mano La mano è composta da 27 ossa: - 8 ossa carpali (nel polso) - 5 ossa metacarpali (nel palmo) - 14 falangi (nelle dita) 1. Ossa del Carpo Le ossa del carpo formano l'articolazione del polso e sono disposte in due file. Esse agiscono insieme per dare stabilità e mobilità al polso. Prima fila (dalla parte del pollice al mignolo): - Scafoide: un osso grande e importante per il polso, si articola con il radio. Ha un ruolo cruciale nel collegare le due file di ossa carpali. - Semilunare: situato accanto allo scafoide, ha una forma a mezzaluna. È anch'esso importante per il movimento del polso, articolandosi con radio e ulna. - Triquetro: si trova verso l'ulna, ossia il lato del mignolo. Contribuisce alla stabilità del polso. - Pisiforme: una piccola osso rotondo situato sopra il triquetro, palpabile alla base del mignolo. Seconda fila (dalla parte del pollice al mignolo): - Trapezio: essenziale per l'articolazione del pollice, permette la rotazione di questo dito, consentendo i movimenti di opposizione. - Trapezoide: si trova accanto al trapezio, stabilizzando la base del secondo dito (indice). - Capitato: l'osso centrale del carpo e il più grande. Si trova sotto il dito medio ed è un punto di collegamento cruciale tra le file del carpo. - Uncinato: un osso dalla forma ad uncino, situato sotto l'anulare e il mignolo. Aiuta a stabilizzare queste dita. 2. Ossa Metacarpali Le cinque ossa metacarpali formano la struttura principale del palmo della mano e si articolano con le falangi per consentire il movimento delle dita. Ogni metacarpo si collega con una falange prossimale di ciascun dito. 3. Falangi Ogni dito, tranne il pollice, è composto da tre falangi: - Falange prossimale: si articola con le ossa metacarpali. - Falange media: presente in tutte le dita tranne il pollice. - Falange distale: la falange più lontana dal palmo, situata alla fine del dito. Il pollice, invece, ha solo due falangi (prossimale e distale), il che contribuisce alla sua capacità di opposizione e di presa. Articolazioni del Pollice Il trapezio e l'uncinato sono le ossa principali coinvolte nella mobilità del pollice. In particolare, il trapezio articola il pollice in modo indipendente, permettendogli di ruotare fino a 45° attorno al proprio asse. Questo movimento consente l'opposizione del pollice alle altre dita, un'abilità cruciale per afferrare e manipolare oggetti. Il pollice è controllato da fasci muscolari ben sviluppati: - Adduttore del pollice: avvicina il pollice al palmo. - Abduttore del pollice: allontana il pollice dal palmo. Movimento del Polso Il movimento del polso è reso possibile principalmente dall'articolazione tra lo scafoide, il semilunare, il radio e l'ulna. Il scafoide e il semilunare sono le ossa del carpo che articolano direttamente con il radio e l'ulna, consentendo flessione, estensione e movimenti di deviazione radiale e ulnare (movimento laterale del polso). Lo scafoide, in particolare, agisce da ponte tra le due file di ossa del carpo, stabilizzando l'intero polso durante il movimento. Tabacchiera Anatomica Un'importante regione anatomica della mano è la tabacchiera anatomica, una cavità triangolare visibile quando il pollice è esteso. È delimitata dai tendini dell'estensore lungo e breve del pollice. Il pavimento della tabacchiera anatomica è formato dalle ossa scafoide e trapezio, e attraverso di essa passa l'arteria radiale, una delle arterie principali dell'avambraccio. Studio dell'Età Ossea Le ossa della mano sono spesso utilizzate nello studio dell'età ossea, in particolare osservando l'ossificazione delle epifisi (le estremità delle ossa). Questo processo è indicativo della maturazione scheletrica e può essere usato per valutare lo sviluppo nei bambini e negli adolescenti. Le epifisi distali delle ossa lunghe delle dita forniscono indicazioni importanti sulla crescita ossea. Conclusioni La mano è una macchina biomeccanica unica nel suo genere, composta da una complessa struttura di ossa, articolazioni e muscoli che lavorano insieme per garantire una vasta gamma di movimenti. La conoscenza della sua anatomia è fondamentale non solo per comprendere come funzionano i movimenti quotidiani, ma anche per diagnosticare e trattare patologie o lesioni che possono compromettere la funzione manuale.

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