L'Albero delle Sefirot nella Mano dell'Uomo
Il Simbolismo del Corpo Umano in Chiave Psicochirologica
In quest’opera simbolica, la mano si fa porta del cielo, il palmo diventa il trono del Nome, e ogni Sefirah si illumina nel corpo come gradino d’ascesa verso la somiglianza divina. L’uomo che contempla la propria mano non guarda solo un segno anatomico, ma un archetipo vivente. È l’inizio di una risalita, dalla materia al Verbo, dalla molteplicità all’Uno. L'Albero delle Sefirot nella Mano dell'Uomo
Questo documento esplora la visione simbolica dell'Albero delle Sefirot, non come schema esoterico astratto, ma come realtà viva impressa nel corpo, in particolare nella mano umana. Attraverso una lettura psicochirologica ispirata alla tradizione ebraica, alla mistica cristiana e agli insegnamenti di Annick de Souzenelle, la mano diventa luogo di rivelazione: scala tra cielo e terra, geroglifico dell'anima, mandala incarnato. Ogni linea, dito e monte si riconnette alle Sefirot come gradini del cammino verso la somiglianza con il Divino. Il Corpo come Albero delle Sefirot
Nel testo si mostra come il corpo umano riproduca l’Albero delle Sefirot, la struttura simbolica della Kabbalah, che unisce cielo e terra, spirito e materia. Questo schema, composto da dieci centri energetici (Sefirot), è inscritto nel corpo come una spina dorsale spirituale che attraversa:
- Kether (Corona): la testa, il principio divino, lo Yod;
- Tiferet (Bellezza): il cuore, il centro di armonizzazione;
- Yesod (Fondamento): il bacino e l’organo procreativo, sede del segreto (sod);
- Malkuth (Regno): i piedi, punto di partenza della risalita dell’anima.
In psicochirologia, ogni dito e monte della mano può essere associato a una sefirah, tracciando così nel palmo una geografia interiore del cammino verso la somiglianza con il divino..
Il Corpo come Mandala, Labirinto e Porta
Souzenelle suggerisce che il corpo umano è una porta verso il mistero, una mandala vivente, un labirinto iniziatico. L’uomo, per risvegliarsi, deve “passare la porta”, cioè attraversare il proprio corpo come via sacra.
“L’uomo è chiamato a vivere il proprio corpo come un laboratorio dell’essere” – questo è in piena risonanza con la psicochirologia, dove la mano è intesa come scrittura viva dell’anima.
Le dita diventano allora “steli del tempio”, le linee sono vie iniziatiche, e i monti sedi degli archetipi.
La Colonna Vertebrale come IO SONO
La colonna vertebrale è identificata da Souzenelle con il Nome divino YHWH. Essa rappresenta l’asse del tempo interiore, il cammino tra il non compiuto (passato/femminile) e il compiuto (futuro/maschile), fusi nell’eterno presente (la testa, lo Yod).
In psicochirologia, la Linea del Destino può essere vista come prolungamento simbolico della colonna vertebrale nella mano, e la falange prossimale del pollice come il nocciolo del compimento.
La Guarigione del Piede, la Forza del Germe
Il piede è la parte più bassa e più sacra del corpo: vi si concentra tutta l’energia non ancora compiuta. Il racconto di Giacobbe che afferra il piede di Esaù simboleggia il gesto iniziatico con cui l’energia viene ri-orientata verso l’alto.
Così anche nella mano, la radice del palmo, lo spazio tra braccialetto e polso, è il punto da cui l’energia può risalire – il Malkuth palmare. Il “piede della mano”.
Dal Maschile al Femminile Interiori
Maschio e femmina, in questo simbolismo, non sono generi biologici ma polarità energetiche. Il maschio è colui che ricorda (zakar) e quindi compie il proprio cammino interiore. Il femminile è la potenza del “non ancora compiuto” che attende di essere illuminata.
In chirologia, la mano sinistra (inattiva può rappresentare il femminile profondo, mentre la mano destra (attiva) è l’energia che compie, costruisce, realizza.
Integrazione Chirologica
Associazioni simboliche tra Sefirot e dita:
|
Sefirah |
Dito/Monte |
Significato Psicochirologico |
|
Kether |
Polpastrello del pollice |
Volontà spirituale, centro della coscienza |
|
Chokhmah |
Indice / Giove |
Sapienza attiva, impulso creativo |
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Binah |
Medio / Saturno |
Intelligenza ordinatrice, legge, struttura |
|
Chesed |
Anulare / Sole |
Amore, bellezza, grazia espansiva |
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Gevurah |
Mignolo / Mercurio |
Rigorosità, discernimento, parola |
|
Tiferet |
Centro palmo |
Cuore, bellezza, armonia |
|
Netzach |
Anulare |
Perseveranza, vittoria, fiducia nel divenire |
|
Hod |
Mignolo |
Umiltà, intelletto razionale |
|
Yesod |
Base del palmo |
Fondamento, sessualità, radicamento |
|
Malkuth |
Polso, braccialetto |
Corpo, incarnazione, Regno |
Conclusione
In Psicochirologia, l'Albero delle Sefirot si intreccia con le linee della mano per indicare non un destino già scritto, ma una direzione evolutiva, un invito al risveglio. Ogni essere umano porta in sé l'immagine e il richiamo alla somiglianza con il Principio. Toccare la propria mano con consapevolezza, leggerla con reverenza, significa cominciare a leggere la propria storia più profonda: quella dell'anima che sale, passo dopo passo, dalla terra alla corona, dal Malkuth alla Kether. Questa è la mistica del corpo, la scienza dell'anima, il cammino dell'uomo interiore.

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