La ruga sul punto 24 del meridiano Ren Mai Vaso Concezione
Quando leggo la mano, guardo anche il viso e le sue rughe, che raccontano una storia altrettanto profonda e rivelatrice come le linee sulla mano. Le rughe del volto parlano dei segreti dell’anima, risuonando con il linguaggio dei segni che osserviamo nelle linee della mano.
Il punto 24 del meridiano Ren Mai si chiama contenitore della saliva, Chengjiang. Cura:
• il mutismo e la sordità;
• la rigidità del collo;
• i denti;
• il gonfiore al volto;
• la salivazione in eccesso;
• il coma;
• le adenoidi.
Questo punto del viso corrisponde alle ossa della spalla, al torcicollo, e invia dei vasi che circondano le labbra e le gengive, per andare a congiungersi al punto 28 del meridiano Du mai, la “via incrociata,” e al punto 1 del meridiano dello Stomaco, il “vaso di lacrime”. Sono queste lacrime che tracciano i primi solchi in mezzo al mento, come fossero linee che riflettono una storia di emozioni e pensieri interiori. Questo punto, il “contenitore della saliva,” è un ammassare di onde, di acqua, come descritto negli antichi testi cinesi, e il viso conserva quest’acqua per evitare che si disperda. Anche le linee del volto trattengono emozioni e vissuti, in modo simile alle linee della mano che fissano gli eventi della vita. Il punto 24 del meridiano Ren Mai è in parallelo con un punto in cui le onde vengono trattenute dalla “porta di ferro” che blocca la parte alta della colonna vertebrale. L’iniziato, divenuto saggio e distaccato dai piaceri terreni, trattiene queste onde per divenire immortale e trasfigurato, attraversando la “porta di ferro.” Ma, a volte, le linee del volto raccontano di una lotta interiore, di un conflitto irrisolto che si svela nella ruga, che impedisce di varcare questa porta. La vita ci mette alla prova; i suoi colpi sono bastonate sui denti e le autodifese si mostrano deboli (denti cariati). Dentro di noi si agita un desiderio di rivolta contro ciò che ci opprime (adenoidi), un desiderio che non riesce a emergere e che, come un vaso di saliva, si accumula e ribolle, rendendoci sordi e chiusi a qualsiasi cosa, impedendoci di esprimere ciò che abbiamo dentro. Questo gonfiore, come un peso sulle spalle e sul collo, è una richiesta di liberazione. Desiderare di comunicare, di condividere, ma sentirsi bloccati, esattamente come le rughe sul viso parlano di questa condizione, rivelando la frustrazione di un’espressione non realizzata.
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