lunedì 4 novembre 2024

Linea del Destino Leggimi la mano Psicochirologia Dott. Enrico Pallocca



 Linea del Destino: conosciuta con diversi nomi—Linea di Direzione, Linea della Carriera, o Linea di Saturno—viene spesso chiamata Linea della Fortuna. Tuttavia, quest’ultimo termine risulta improprio, più adatto alla Linea del Sole. La Linea del Destino rappresenta simbolicamente la fatalità, il “ciò che è inevitabile” della vita, e riflette sia le influenze che modellano la nostra personalità sia i cambiamenti che segnano il nostro percorso.

Dal punto di vista medico, è collegata all’apparato scheletrico (inclusa la dentatura), al sistema digestivo, alle vie urinarie e alla vecchiaia. Questa linea evolve soprattutto durante l’adolescenza, mentre dopo i venti anni tende a stabilizzarsi, indicando una maggiore maturità. La sua presenza o assenza non riguarda la posizione sociale, ma piuttosto l’equilibrio interiore e la realizzazione o il fallimento delle aspirazioni personali. In alcuni casi, può essere incompleta o assente: se presente solo nella mano sinistra, suggerisce un temperamento determinato, capace di resistere alla fatalità; se assente su entrambe, indica un’indipendenza totale e una libertà assoluta nel dirigere il proprio destino.

Per me, la Linea del Destino nasce nella parte bassa della palma, sopra il primo braccialetto, dove immagino si trovi la porta del Castello Interiore di Santa Teresa d’Avila. Come la colonna vertebrale, essa rappresenta un cammino di ascesa e profondità spirituale, che collega la dimensione terrena a quella divina, guidando l’individuo verso l’interno del “castello” della propria anima.

 


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